Rent-a-car marketing. Quella volta a Padova.
Riunione a Padova, anzi: fuori Padova.
Quale migliore occasione per provare la convenzione Trenitalia/Sixt “viaggia in treno e trovi la tua auto in stazione ad aspettarti”?
Prenoto quindi una Smart, comunicando l’orario di arrivo, raccomandandomi molto perché ci tenevo ad arrivare puntuale dal cliente.
Sono così preoccupato, in effetti, che chiamo il call center anche una ventina di minuti prima di arrivare in stazione, dal treno.
“Non si preoccupi” mi dice una voce cortese ed efficiente “chiamo io l’addetto in stazione per assicurarmi che sia tutto a posto”. Vengo anche richiamato: “Sig. Carraro, tutto ok, la stanno aspettando”.
Arrivo a Padova, vado al binario 1 dove trovo l’ufficio Sixt… chiuso.
Busso, sbircio dentro… niente, non c’è nessuno.
Chiamo di nuovo il call center, faccio presente la situazione, dico che ho già un piede sul taxi, loro mi mettono in attesa, poi mi dicono… che l’incaricato si è assentato un momento e sta per arrivare.
Ringrazio, metto giù, aspetto cinque minuti.
Poi mi rimetto in fila per i taxi, sforzandomi di stare calmo perché incazzarsi fa male alla salute.