Ho letto La coda lunga.
Dalla filosofia della scarsità alla mentalità dell’abbondanza.
Dalla dittatura degli Hit (decisi da qualcun altro) alla democrazia della Nicchia (che ognuno si ritaglia da sé).
E – soprattutto – dai colli di bottiglia della distribuzione fisica di oggetti concreti alla cornucopia infinita di oggetti digitali resa possibile dai magazzini digitali à la Amazon.
L’aveva detto Negroponte nel 1995 (in Essere Digitali) che saremmo passati dagli atomi ai bit, e adesso (pardon, nel 2006) Chris Anderson con La coda lunga ci spiega come tutto questo stia cambiando l’economia.
Riporto la pagina che mi è piaciuta più di tutte, la lista qui sotto. L’autore la definisce
alcune trappole mentali in cui cadiamo a causa della filosofia della scarsità
ma i romantici come me tendono a vederci un bellissimo Manifesto Della Riscossa Marginalista.
– tutti vogliono essere delle star
– tutti sono mossi dal denaro
– se non è un successo è un fiasco
– l’unico successo è il successo di massa
– direttamente per il video = male
– autopubblicato = male
– indipendente = non sono riusciti a strappare un contratto
– amatoriale = dilettantesco
– basse vendite = bassa qualità
– se fosse valido sarebbe popolare
Il libro in una frase:
La coda lunga è il terzo libro della Sacra Triade: leggerlo insieme a Cluetrain Manifesto e Business Blogs può aprire molti scenari.
Qui il blog sul libro, e qui l’articolo originale su Wired da cui Anderson ha sviluppato il libro (ottobre 2004).