— oh my marketing!

Ho letto Founders at work.

What were the problems that you faced founding your company?

What weren’t they? Hiring people, firing people, understanding our business model, getting customers, servicing the customers, finding office space, scaling the company, staring down competitors, going public, raising money, satisfying shareholders. All in the first nine months. (Bob Davis, fondatore e CEO di Lycos).

Cosa possono avere in comune i fondatori di Adobe, Apple, Blogger, Excite, Firefox, Flickr, Gmail, Hotmail, Six Apart, Yahoo! e svariati altri?

Molto più di quanto si possa immaginare. Questo libro è un fantastico trip nel delirio della start-up versione Silicon Valley, ossia la dimensione più talent-oriented possibile dell’avventura imprenditoriale.

In un certo senso è bello scoprire che i geniali fondatori di queste aziende sono stati (e talvolta rimangono, vedi Wozniak, l’uomo che ha inventato l’Apple dopocena) prima di tutto dei sognatori, dei visionari, degi idealisti al di là dei container di denaro che hanno guadagnato dopo aver venduto le proprie aziende.

Gente che ha iniziato magari sedendosi a un tavolo con gli amici to be a company, no matter what.

Oppure altri che hanno sviluppato progetti, applicazioni, prodotti per pura passione tecnologica.
Quante volte ho letto the product, the product, the user experience, insomma l’amore per quello che ti piace fare, sopra qualsiasi business plan (business plan? sì, dopo, quando tocca andare a chieder soldi ai venture capitalists, allora sì tocca farlo) strategie di marketing (marketing? didn’t have marketing budget, it’s all been grassroots, word of mouth, dice Blake Ross, inventore di Firefox).

Insomma, un affascinante libro di avventure, dove vincono sempre i buoni, perché nella Silicon Valley anche chi perde vince (fallire in un’impresa economica non è visto come una macchia vergognosa, ma come una medaglia in più sul petto).

Il libro in una frase:

Sognate anche voi di essere un nerd sul filo dell’esaurimento per alcuni anni lavorando oltre ogni limite (dormendo 4 ore ogni 2 giorni sotto la scrivania dell’ufficio, per dire) per assurgere poi a popolarità planetaria e sconfinata ricchezza: questo libro ve ne dà la possibilità attraverso i racconti in prima persona di come sono partiti i fondatori di aziende come Apple, Yahoo!, TiVo, Paypal, Adobe e molte altre.

E se volete il parere del marketing guru Guy Kawasaki, lo trovate qui.