— oh my marketing!

(Dal libro) Questo libro: perché e per chi.

Tra le tante cose che sto facendo, c’è anche il libro, di cui ho già parlato.

Bella notizia: non è più un sogno nel cassetto, ma una bozza in consegna a un editore molto importante, importantissimo (il più importante del mondo direi, visto che stampa il mio libro!).

Ringrazio quindi Alpha Test, che porterà questo lavoro nelle librerie a inizio 2010, e continuo nella pubblicazione di alcune parti.

Non credo, infatti, si possa scrivere un libro sui social media senza condividerlo.

E poi – diciamocelo – come rinunciare a un lavoro di revisione come questo?

PREMESSA

Questo libro: perché e per chi.

Un copywriter che scrive di marketing non è certo la miglior ipotesi di lavoro. Però. Mai come ora, nella comunicazione d’impresa, la figura di chi scrive (tradizionalmente i copywriter) è stata così vicina a chi decide le strategie.

E questo non tanto per un’accresciuta importanza del ruolo degli “scribacchini” come il sottoscritto, quanto perché le strategie sono divenute liquide e in continuo, incessante aggiornamento. Questo a causa di quegli strumenti che solo chi ama scrivere (o comunicare) maneggia nel giusto modo: blog, reti sociali, conversazioni online e quant’altro.

La strategia è andata verso la parola. Ha lasciato i rigidi powerpoint del reparto marketing per entrare nel magmatico mondo delle conversazioni.

Per questo, da circa due anni affianco al mio lavoro di copywriter quello di “comunicatore online”, esperienza in continua evoluzione che mi ha portato, tra le molte cose, anche a scrivere questo libro.

Quanto al “per chi”, queste pagine si rivolgono a tutti, perché credo che questo periodo stia facendo nascere un’attitudine più aperta, anche e sopratutto al di fuori dei reparti marketing tradizionali, che permette di promuovere i propri prodotti e servizi a tutti coloro che hanno… qualcosa da dire.
E se non hanno una laurea in Bocconi e un master a Stanford, pazienza.

Infine, una parola sulla struttura.

Ho cercato di non dare nulla per scontato, con l’obiettivo di dare una panoramica completa dapprima sui concetti (le cento parole da sapere), poi sugli strumenti (quali sono e come usarli) per finire con alcuni esempi, sia di grandi aziende sia di imprenditori sconosciuti al grande pubblico, ma depositari di forti esperienze personali.
Questi magnifici visionari sono da ringraziare in modo particolare – non solo per avere avuto la generosità di rilasciarmi un’intervista personale – ma soprattutto per il loro essere di ispirazione per tutti coloro che affrontano il mercato armati soprattutto di idee.