2007, 2008, Natale, vacanze, blog, anticorpi.
Bene, è arrivata la fine dell’anno in cui ho cominciato a bloggare, ho cominciato la seconda volta e poi la terza, (e anche la quarta ora che mi viene in mente) ho ripensato l’agenzia, ho esordito come relatore per Asam/Università Cattolica, ma soprattutto ho cominciato ad appassionarmi fortemente all’evoluzione di questo mio business nonché passionaccia.
Sono un po’ stanco, come tutti del resto. Provo contemporaneamente la voglia di bloggare per tutte le vacanze, finalmente libero dagli impegni di lavoro, ma anche (per fortuna) il desiderio di guardare solo gli occhi di chi amo ininterrottamente per 15 giorni.
Iniziare un periodo di vacanza pieni di adrenalina è una cosa strana. Fai le cose delle vacanze come se lavorassi. L’onda lunga, infinita dello stress (anche positivo) e della tensione non accennano ad abbassarsi, lo scenario intorno a te cambia, non sei più al lavoro eppure… continui come una macchina un pirla.
Poi, inesorabile, succede una cosa. Anzi, molte cose.
Mal di gola, emicrania, febbre, tosse, influenza… come se gli anticorpi capissero che la guerra è finita e andassero a farsi delle meritate vacanze, lontani da quel pazzo che gli tocca di gestire.
Vabbè, poi passa (e si ricomincia).
Buone vacanze, e grazie di questi bei mesi.